Nightguide ha avuto il piacere di intervistare gli August Burns Red (leggete qui il motivo del nome della band - è davvero raccapricciante). Giovane ma prolifica band metalcore in campo da una decina d'anni che accompagnerà gli Asking Alexandria sul palco della loro data italiana il 10 ottobre al Fabrique di Milano per Hub Music Factory.
Ci ha risposto Matt Greiner, batterista della band.

NG.  Da un paio di mesi siete usciti con il vostro ultimo video “Identity”. Ho personalmente trovato la scelta stilistica dell'animazione molto coraggiosa e azzeccata. L'ho trovata molto in contrasto con l'immaginario collettivo dei video metalcore, ma soprattutto mi è piaciuto il legame con il testo della canzone che è molto serio e pieno di spunti di riflessione. Come mai questa scelta?
MG. Avevamo sempre voluto fare un video come quello che abbiamo messo insieme per “Identity”. La canzone stessa ha un parte alla quale noi tutti ci riferiamo come “the surfer part” che si presta molto ad un video dai toni più spensierati. Il regista era d'accordo col fare un video spensierato, metaforico e animato e così l'abbiamo fatto!

NG. E cosa mi dite invece del testo di “Identity”? Sicuramente sono parole molto positive e ispiranti per il pubblico giovane che vi segue fedelmente.
MG. “Identity” è una canzone che parla dell'essere se stessi senza pensare a cosa pensano gli altri. È positiva, ottimistica e molto centrata a riguardo.

NG. Facendo un giro su alcuni blog e leggendo alcuni blog che seguono il genere si trovano alcuni commenti a riguardo del fatto che negli ultimi anni le vostre canzoni abbiano avuto un cambiamento verso visioni più liberali. Credete di essere cambiati negli anni? Se si come e cosa ha influito sul vostro percorso?
MG. Credo che siamo cambiati quanto ogni band lo fa nell'arco di 10 anni. Quando abbiamo cominciato nel 2003 eravamo giovani che amavano la musica, sapevamo come volevamo fosse la nostra band. Nell'arco di un decennio siamo diventati più attenti a cosa vogliamo aldilà della band. Amiamo la musica che scriviamo, ci piace suonarla, e stiamo molto bene gli uni con gli altri. Noi parliamo di esperienze personali  e scriviamo da un punto di vista personale.

NG. Siete sulla scena da alcuni anni ormai e siete stati musicalmente molto prolifici. Cosa vi ispira? Avete dei modelli di riferimento?
MG. Grazie! Personalmente mi ispiro a pochi batteristi sulla scena. Uno in particolare è quello dei “Between The Buried and Me”. Loro sono molto avanti, talentuosi e melodici.

NG. La vostra carriera live è costellata da collaborazioni a dir poco impressionanti e da partecipazioni ad eventi molto importanti. Avete un gruppo con il quale vi piacerebbe collaborare particolarmente?
MG. Mi piace molto la musica di culto e quindi mi piacciono molto gli Hillsong United. Mi piacerebbe davvero molto suonare con loro in futuro se ne avessi l'occasione.

NG. Se le mie ricerche non sono sbagliate questa è la seconda volta che venite in Italia. Come trovate il pubblico metalcore qui da noi?
MG. No siamo stati molte volte in Italia negli ultimi 7 anni quando venivamo per i nostri tour europei. Mi piace suonare in Italia e qui il pubblico è davvero accogliente.

NG. Cosa c'è nel futuro degli ABR?
MG. Attualmente siamo molto impegnati, per un mese, con questo tour europeo, dopo il quale andremo per due settimane a novembre in Australia. A dicembre abbiamo preparato un tour negli USA e per Natale contiamo di essere a casa.

NG. L'ultima domanda che faccio è comune a tutte le interviste che faccio. Se in tasca aveste i soldi per comprare solo 3 cd in un negozio che ha davvero tutto, quali sarebbero le vostre prime 3 scelte?
MG. Extol - Undeceived 
As Cities Burn - Come Now Sleep
Further Seems Forever - The Moon Is Down

Intervista a cura di Luigi Rizzo

Guarda il video di Identity