Nightguide intervista gli End of green

Nightguide intervista gli End of green

Gli End of green sono una band gothic doom metal tedesca, nata a Stoccarda nel 1992. Il loro nono disco in studio, Void Estate, è uscito da poco per la Napalm Records, e noi abbiamo parlato un po' con Sad Sir, addetto alla chitarra,( oltre che ai dread e alla barba, come ci ha specificato).




Ragazzi potete dirci qualcosa sul vostro nuovo lavoro, Void Estate?
Certamente: è il nostro nono disco, ci sono 12 canzoni e per la prima volta l'abbiamo prodotto da soli - anzi, Michelle (Michelle Darkness, il cantante) l'ha prodotto nello studio che ha a casa. Ci abbiamo registrato tutto il disco, nello stesso posto in cui avevamo la nostra primissima sala prove 25 anni fa.


Come sta andando il tour, e quando potremo vedervi in Italia?
Il tour sta andando alla grande. Abbiamo fatto i primi due concerti e ci siamo divertiti moltissimo. Spero che ci invitino a suonare in Italia presto, è passato un bel po' dall'ultima volta. 


Void Estate è uscito in vinile e cd, com'è stato accolto dai vostri fan?
In realtà è uscito anche in mp3 e in streaming. Penso che parecchi amanti della musica credano ancora che il vinile sia meraviglioso, e abbiamo anche fatto uscire un cd con un DVD di un concerto acustico che facemmo nel tour berlinese "Darcoustic".


Che relazione avete con loro?
I nostri fan sono grandi, passiamo con loro un sacco di tempo. Dopo gli show ci fermiamo sempre al tavolo del merch per parlare, fare foto e autografi. Sai, il backstage è un po' noioso. Parlare con le persone che vengono ai nostri concerti è anche un buon modo per sapere che ne pensano...e farci un paio di bevute e risate insieme.


La Germania è uno dei paesi più eclettici per quanto riguarda la musica: quali sono le vostre influenze?
Eclettici? Non saprei. Siamo cresciuti in Germania, ed è ovviamente qui che passiamo le nostre giornate. Ci sono un sacco di belle band in giro, certo. Credo che una delle prime band tedesche di cui sono stato fan siano i Kreator. Ma comunque, se c'è una cosa buona della musica, è che non imprta da dove venga. Li conosci i Negazione? Penso siano stati la prima band italiana che abbia mai ascoltato. E -seriamente- penso che Adriano Celentano scrivesse canzoni spaccaculo ai suoi tempi. Con gli End of green siamo influenzati da un amplissimo spettro musicale. Non ci interessa se è metal, punk rock, goth, pop o country. Una bella canzone è una bella canzone.


Wikipedia scrive che i vostri testi parlano di "solitudine, depressione, dolore e morte", ma mi pare un po' semplicistico. Anzi, mi pare davvero troppo semplicistico. Puoi dirci qualcosa tu sugli End of green?
Non è colpa nostra! Non abbiamo scritto quella wikiroba. Penso che i nostri testi parlino delle nostre vite. Ciò che ci succede intorno, ciò che succede ai nostri amici e ai nostri cari. Solitudine, depressione, dolore e morte sono decisamente parte di tutto questo, ma hanno così tante sfumature diverse. Credo che fondamentalmente i nostri testi parlino della vita.


Ultima domanda: avete qualche consiglio per i ragazzi che formano una band adesso?
Certo: trovatevi un posto dove poter essere rumorosi e picchiare duro su qualche canzone. Non vi preoccupate se quello che suonate non somiglia a ciò che vi piace ascoltare, scrivere musica ed essere in una band significa esprimere se stessi, divertirsi e fare bella musica. Non è scienza aerospaziale. Oh, e non fare mai gli stronzi con le altre band della vostra zona: dovreste aiutarvi a vicenda, mettere su concerti e divertirvi. E' davvero semplice. Invitate band da altre città, e fatevi invitare da loro.


end of green, interviste, napalm records

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