Secondo Marcel Proust ''Se sognare un po' è pericoloso, il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più''.
Beh, sembra proprio questa l'ispirazione che ha portato la ProLoco della Città di Foggia a muoversi per realizzare il desiderio di portare una delle più grandi star del pop contemporaneo nel proprio paese. Dopo aver ufficializzato l'inizio dei lavori e la messa in moto dell'organizzazione, pubblicando dichiarazioni come la seguente: “Ora è ufficiale: Justin Bieber sarà in concerto a Foggia. In queste ore sono iniziati i preparativi per l'organizzazione. Una cosa che nessuno di noi avrebbe mai pensato, sarà durissima ma ci riusciremo. Data e location saranno rese note tra pochissimi giorni”,  il risultato conseguito non è stato semplicemente un grande e generale entusiasmo, bensì molte, moltissime polemiche.
Primo fra tutti a prendere le distanze è stato il sindaco Landella, dimessosi dalla Presidenza onoraria della Pro Loco mentre l'Amministrazione Comunale riteneva opportuno evidenziare che nelle proprie vesti, esso non possiede alcuna possibilità di controllo sulla Pro Loco, tranne un mero compito di verifica della regolarità amministrativa dell'attività gestionale e non di quella “artistica'', rimandando all'art. 10  della Legge Regionale N. 27 del 11-5-1990 della Regione Puglia. Le istituzioni Foggiane hanno quindi dichiarato di non avere nemmeno in calendario tavoli istituzionali da dedicare a tale iniziativa, per la quale sembra inoltre che Croce non abbia fatto alcuna richiesta di supporto al Comune, ormai ancor meno disponibile a prestare il proprio sostegno.
In risposta a questo susseguirsi di fatti e parole è stato perciò emanato un nuovo comunicato stampa, rilasciato dalla Pro Loco della Città di Foggia il 3 Gennaio 2017 e recitante come segue:
“Abbiamo messo in moto la macchina organizzativa, non abbiamo firmato contratti o accordi con l'artista ma abbiamo avviato contatti diretti con chi dovrebbe poi gestirne i rapporti in Italia ed inviato una mail alla suo manager in America”. Il presidente della Pro Loco di Foggia Giuseppe Croce ha voluto chiarire la situazione riguardo la possibilità che nei prossimi mesi possa essere stabilita una data per il concerto di Justin Bieber. “Se è proibito anche provare o sognare in questa città allora meglio chiuderla. Noi vogliamo trasformare questo sogno in realtà attraverso la partecipazione di tutta la comunità locale. Portare a Foggia l'artista canadese è complicato ma non impossibile. Perché non provarci ? Quando abbiamo deciso di diffondere la notizia aveva come sola finalità quella di attirare l'attenzione di pubblico e privato. Il prossimo passo sarà quello di riunirsi con i soggetti interessati attorno ad un tavolo e magari discutere su una data possibile”, ha evidenziato Croce.
In effetti, mentre la discussione resta aperta, la domanda che ci facciamo è ''perché, perché tarpare le ali ai sogni?''. Di sicuro quella di Giuseppe Croce e della Pro Loco di Foggia appare come un'iniziativa molto dispendiosa, sia in termini di energie che in termini economici; di sicuro è un'iniziativa da cui traspaiono anche forti possibilità di fallimento, ma, in fin dei conti, non è stata una simile forza di volontà che ha fatto sì che i Rockin1000 riuscissero a portare i Foo Fighters a Cesena nel 2015?
Mentre le Beliebers pugliesi continuano a pregare che il loro sogno si avveri, noi attendiamo risvolti sulla situazione e auguriamo un grande bocca in lupo alla Pro Loco di Foggia, perché non è vero che esistono desideri impossibili da realizzare, soprattutto se il nostro limite è quello di essere nati in Provincia.