Brotherhood, il 29 ottobre al Circle di Milano si inaugura una nuova one night con Bruno Bolla e Gerardo Frisina

Brotherhood, il 29 ottobre al Circle di Milano si inaugura una nuova one night con Bruno Bolla e Gerardo Frisina

Si chiama Brotherhood la nuova one night milanese creata da Bruno Bolla e Gerardo Frisina, tra i più eclettici dj's della scena nazionale e internazionale con la speciale collaborazione di Davide Ferrarini alla direzione artistica, di scena per due volte al mese al Club Circle, in Via Enrico Stendhal 36 a Milano, ingresso gratuito.
Un appuntamento che inizia alle 18:00 e che rappresenta la vera novità della stagione, con una selezione musicale che abbraccia uno spettro sonoro che riflette le personalità dei due dj's, pescando dall'ampio repertorio della musica House, jazz, rare groove e disco. Brotherhood si propone di andare a coprire un segmento musicale del clubbing cittadino ancora non esplorato se non per sporadici eventi singoli, con una consolle che ripercorrerà svariati decenni di musica da club e per collezionisti di vinili, in una venue che ha già ospitato Little Louie Vega, DJ Spen, Kenny Carpenter e Jon Cutler, tra i tanti.


DJ visionario, produttore discografico e collezionista di dischi, Bruno Bolla nel 2016 celebra trentanni di carriera nei dj booth più esclusivi, una vera istituzione del clubbing non solo milanese.
Inizia nei primi '80, con elettronica sperimentale, Italo disco, new wave e afro funk, un mix di generi noto come Cosmic Sound, dividendosi tra le consolle di Manchester (International, Hacienda) e Milano (Primo Piano, Viridis). Nei '90 con il pubblico del jet set di Les Fous De L'Ile porta l'acid jazz nei club della città e nel '93 è tra i resident del Matmos, una delle prime e più riuscite one night italiane a base di house music. Firma la rubrica 'Eclectic Jazz' su DiscoId Magazine e il programma mixato 'Cool Dance' su Radio Montecarlo, grazie ai quali contribuisce in maniera considerevole alla diffusione su tutto il territorio nazionale di deep house, jazz, soul, funk e rare groove. Il suo eclettismo raggiunge forse l'apice nel decennio degli anni 2000, in consolle dal Leoncavallo, Tunnel e Cox all'estivo del Cafè Solaire, quest'ultima la residenza più lunga della sua carriera, diventata leggendaria nel giugno del 2004 per la presenza di oltre 7000 persone. Dal 2011 porta in giro per il mondo il format Blacktronic, un concept che esplora gli intrecci tra le origini della black music più danzereccia e sonorità più contemporanee, un'escursione tra sentimento, tecnologia e nuove frontiere musicali. Sul fronte discografico, Bolla ha inaugurato la serie Break'n'Bossa (Schema Records), firmato la serie Influencia Do Jazz ( Dig It ), prodotto per la ESP Records, Mad on the Moon e Tirk, per la quale si è esibito nel 2007 al Sonar Festival di Barcellona. Con Gerardo Frisina è l'artefice di 'Neos', concepito insieme al jazzista Gianni Bedori, un lavoro che ripropone alcune produzioni di artisti noti che affondavano le loro radici nel sound latin, brazilian e jazz.


Sei album all'attivo per la Schema Records, remix per Gregory Porter e Dizzy Gillespie, fra i tanti, due dj tour in Giappone, numerose gigs da Puerto Rico a Londra, Olanda, Svizzera e Austria fanno di Gerardo Frisina un punto di riferimento imprescindibile per l'intera scena jazz dance internazionale.
Collezionista di vinili jazz, Frisina debutta nel 2001 con 'Ad Lib', dal latino 'ad libitum', 'a piacere, liberamente'. Un album acclamato anche nell'ambiente dei club grazie a due tracce che lo catapultano fuori dalla nicchia musicale degli appassionati del genere, per arrivare sino agli Stati Uniti: 'Descarga' affascina a tal punto il leggendario dj Danny Krivit che lo programma settimanalmente al Body & Soul di New York e inserisce in Nite:Life, pubblicata dalla label inglese Nrk; 'Mas Eu Quer Ser' seduce invece il grande artista di Detroit Jeff Mills, che lo vuole per la raccolta 'Choice - A Collection of Classics' pubblicata dalla Azuli. Nel 2003 arriva il secondo album 'Hi Note' e dopo due anni è la volta di 'The Latin Kick', un disco prodotto con l'idea del jazz club come luogo d'aggregazione musicale al pari delle ballroom di Harlem e che raggiunge il successo in Giappone, a tal punto da organizzare un dj tour di cinque date lungo tutto il paese. I ritmi sincopati di 'The Latin Kick' seducono lo staff della prestigiosa Impulse di New York, che commissiona a Frisina un remix per il classico 'Swing Low, Sweet Cadillac' di Dizzy Gillespie. Il disco sul quale andrà a finire il remix è 'Impulsive - Revolutionary Jazz Reworked', un omaggio al mitico catalogo jazz della label americana e Frisina, unico italiano coinvolto, figura nel disco insieme a Sa-Ra, Rza del Wu Tang Clan, Telefon Tel-Aviv, Mark de Clive-Lowe, Kid Koala, Prefuse 73, Boozoo Bajou e altri.


               


Info: https://www.facebook.com/events/1279411172164084/
 

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