Jean-Noël Schifano e il "Dizionario appassionato di Napoli": il 6 e 7 Dicembre a Napoli

Jean-Noël Schifano e il "Dizionario appassionato di Napoli": il 6 e 7 Dicembre a Napoli

Jean-Noël Schifano è uno scrittore, traduttore ed editore francese. Di origini italiane, ha un legame molto speciale con l'Italia e in particolare con la città di Napoli, a cui ha dedicato molte opere, e in ragione del suo prezioso contributo artistico ne ha ricevuto nel 1994 la cittadinanza onoraria. Dal 1992 al 1998 è stato direttore dell'Istituto Francese di Napoli, il Grenoble, e ha reso omaggio alla letteratura italiana traducendo in francese le opere di Umberto Eco, Elsa Morante, Leonardo Sciascia, Italo Svevo e Alberto Savinio. Dizionario appassionato di Napoli raccoglie il sapere, le emozioni e le esperienze che Schifano ha accumulato nei suoi anni napoletani, donando al lettore un'opera ricca di fascino e di cultura.
 
«Leggendo il Dizionario appassionato di Napoli non si può non pensare a quanto sia straordinario il legame che lei ha con una città che molti in Italia non comprendono e non apprezzano, e a quanto valore le aggiunga l'interesse che un intellettuale francese ha per la sua storia e i suoi abitanti. La sua opera è uno scrigno al cui interno è custodita l'essenza più intima di Napoli. Come è stato accolto in Francia Dictionnaire amoureux de Naples, pubblicato nel 2007 dalla casa editrice Plon?».
Accolto molto bene. Critica entusiasta, e tre pagine di recensione di Umberto Eco nel "Nouvel Observateur"!... Cinque ristampe fino ad oggi... Con Eco,  era come convertire un grande  Piemontese all'immensa civiltà napoletana!... Certo, dal 1860 fino ai nostri giorni, dalla cosidetta Italia unita, da Torino e da Roma, Napoli è stata vilipesa con accanimento e lobotomizzata perché, da immensa capitale europea, con la lingua napoletana come lingua diplomatica, diventasse una città bonsai, senza la minima memoria della sua Storia, e ciò dando prima di tutto i nomi degli invasori alle strade e alle piazze, vietando per legge al Mezzogiorno di intraprendere (legge Carlo Bombrini), quando il Mezzogiorno fino al 1860 era una capitale industriale (primi treni d'Italia, navi a vapore, migliaia di operai, da Napoli fino alla Calabria...), sola città industriale sullo Stivale, unica Borsa d'Italia e quotazioni con Londra e Parigi, unica Banca Rothschild d'Italia, riserva d'oro più del doppio di tutta Italia, e tanti altri primati, scientifici e culturali, con, tra l'altro, la minor mortalità infantile di tutta l'Italia... E faceva gola ai Savoia e ai Settentrionali che si esiliavano dalla fame in America (prima del 1860 ; dopo, saranno naturalmente i Meridionali rovinati dal Nord ad esiliarsi)... La cosidetta Unità è stato ed è ancora una pretta operazione colonialista che tende ad azzerare il Sud...  Meno male, e credo di esserci (da quaranta anni che pubblico testi e libri su Napoli) anche io per qualcosa, la Nazione napoletana prende sempre più coscienza della sua vera Storia, delle menzogne in cui è vissuta fino a poco tempo fa, della Storia scuntrafatta che vorebbero non avesse fine, passando per il tricolore delle camince : rosso (Garibaldi) nero (Mussolini) verde (Lega e Salvini)... Con l'aiuto diretto,  per Garibaldi e Salvini, della camorra istituzionalizzata da Vittorio Emmanuele II, come lo racconto, tra mille altre cose e fatti e destini, nel mio Dizionario appassionato di Napoli che dice i nostri giorni come le nostre vite di tremila anni fa, in una stratificazione continua e viva attraverso i secoli, togliendo, senza pelo sulla pagina, la coltre spessa delle menzogne esistenziali e storiche.
 
 
«Dalle dirette parole dell'autore, che tipo di opera è Dizionario appassionato di Napoli, e che messaggio vuole trasmettere ai suoi lettori?».
Il Dizionario appassionato di Napoli coniuga, dalla a alla z, la sapienza con l'emozione del vivere a Napoli, passando dal XXI secolo alla fondazioine di Partenope, attrraverso i secoli che hanno fatto questa civiltà unica in Europa e nel mondo. È un conversare con la lettrice, con il lettore e un trasmettere una sensuale conoscenza. Se vuole, il rigore della conoscenza, e di scoperte straordinarie nasdcoste fino a questo Dizionario, portato dal piacere di leggere e dalla voluttà nell'aprire tutti i sensi davanti alla generosa cornucopia napoletana. La conoscenza penetra molto meglio nelllo spirito e nella memoria quando è trasmessa dai battiti di cuore e da occhi meravigliati. Il mio augurio è che entrando nelle diverse voci, come tante tessere carnali di un mosaico umano, si vedesse quanto, tutte e tutti, abbiamo dentro di noi, da sempre, una linfa napoletana che ci alimenta con dolce sapere e nutre generosamente gli slanci creativi della nostre vite.
«Lei è instancabile, e alle sue principali attività nel mondo editoriale affianca anche iniziative culturali di ampio respiro. Un esempio è “Creator Vesevo”, un progetto nato nel 2005 per riqualificare l'area del Vesuvio, e di cui lei è direttore artistico. Sotto la sua supervisione il Vesuvio è stato trasformato in un museo a cielo aperto, diventando sede permanente di enormi sculture realizzate da importanti artisti internazionali. Ci racconta i dettagli di questo interessante progetto, e in particolare quali artisti ha coinvolto?».
 Ho fatto più di duecento mostre a Napoli, non solo in quanto direttore dell'Istituto francese di via Crispi. Oltre il "Giallo di Napoli", sono è vero il direttore artistico del museo a cielo aperto sulle falde del Vesuvio, che ho battezzato, in contradizione allo "sterminator Vesevo" di Leopardi, "Creator Vesevo". è un museo unico al mondo, esponendo lungo la strada che da Ercolano sale alla bocca del vulcano, dieci opere -  di Mark Brusse, Dimas Macedo, Vladimir Velickovic, Joannes Grützke, Lello Espasito, Rùri, Miguel Berrocal, Denis Monfleur, Antonio Seguì, Alekos Fassianos -  grandi artisti, le cui opere da venti a cinquanta tonnellate ognuna sono interamente  scolpite nella lava del Vesuvio. Su un vulcano in attività non s'è mai fatto. Ed è degno di Napoli, regina europea dei primati, come, altro esempio, per la prima volta nell'editoria si traduce e pubblica un libro, il Dizionario appassionato di Napoli, grazie a un crowdfunding al quale tutta la Città di Napoli ha risposto e cento cinquanta artisti offendo una loro opera, immaginato dalla mia editrice, Donatella Gallone che ha l'energia di un vulcano e la capatosta di quelli che portano alla luce le più belle invenzioni. "Creator Vesevo" è stato una lunga avventura per la realizzazione, e meriterebbe più attenzione da parte del municipio di Ercolano, nella sua protezione e nel suo mantenimento, nel pubblicizzare, anche con semplici cartoline per i turisti che passano davanti a migliaglia ogni anno salendo al cratere, e con giusto orgoglio la sua fiera e commovente esistenza.
 «Nel Dizionario appassionato di Napoli emerge la sua varia e vasta cultura, ed è molto interessante conoscere le esperienze che lei ha vissuto nella città, e che ha condiviso con personalità importanti del mondo letterario e artistico internazionale. Leggendo la sua opera la si immagina come un intellettuale girovago immerso nella vita culturale dei luoghi che visita o in cui dimora. Che cosa le ha insegnato viaggiare e incontrare persone e tradizioni diverse dalla propria?».
"Girovagare" per paesi e continenti mi ha insegnato che Napoli è il perno del mondo, e che più si è Napoletani più si è universali. Napoli è una salvaguardia dell'umano, in qualsiasi luogo ci si trovi. Ragionare e amare da Partenopei è aprirsi a tutto ciò che fa crescere l'umanità. Bisogna farsi carne e pietra napoletani, stratificarsi da una civiltà all'altra come Napoli si è stratificata nel corso dei secoli, insomma farsi universalmente parte viva e palpitante della Nazione napoletana - ovunque si viva nel mondo.
EVENTI.
- Giovedì 6 Dicembre 2018 dalle 15.30 alle 18.00 presso Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Interverranno la scrittrice e conduttrice Antonella Del Giudice, l'editrice Donatella Gallone e il prof. Alvio Patierno, che ha coordinato la traduzione del volume realizzata assieme alle francesiste del Suor Orsola Benincasa. Ai loro interventi, l'attrice Tina Femiano affiancherà la lettura di alcuni brani tratti dall'opera.
 
- Venerdì 7 Dicembre 2018 alle 17.00 presso Fondazione Premio Napoli (Palazzo Reale, piazza del Plebiscito, 1). Introdurrà l'incontro il presidente della Fondazione Premio Napoli, Domenico Ciruzzi, e interverrà il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli. Letture di Antonella Stefanucci.
 
 
 
 
Contatti
https://it-it.facebook.com/JNSchifano4/
https://www.ilmondodisuk.com/
 
 
Link di vendita
https://www.lafeltrinelli.it/libri/jeannoel-schifano/dizionario-appassionato-napoli/9788896158159

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