Nightguide intervista MAVI PHOENIX in occasione dell'uscita del suo primo album, BOYS TOYS

Nightguide intervista MAVI PHOENIX in occasione dell'uscita del suo primo album, BOYS TOYS

Me, myself - Mavi
Mavi Phoenix trova sè stesso nel suo debut album “Boys Toys“, che esce il 3 aprile per l'etichetta di sua fondazione. 
Esce oggi anche un nuovo video Choose Your Fighter.

 
concept album sono diventati sempre più rari negli ultimi anni. Un disco con una trama continua è già di suo un'affermazione. Non è solo una serie di hit, c'è qualcosa in più su cui discutere, e Mavi Phoenix ha tanto da dire.
Mavi remains Mavi because Mavi has always been Mavi” afferma un commento su YouTube comparso sotto il video di “Bullet In My Heart“ dello scorso luglio, nel quale l'artista austriaco ha parlato della sua disforia di genere per la prima volta. È stato il primo singolo ad anticipare un debut album basato sul concept artistico della ricerca di sè stesso da parte di Mavi Phoenix. 
Boys Toys non è solo il titolo dell'album e del secondo singolo a essere pubblicato, è anche il nome di una persona fanciullesca che accompagna Mavi attraverso le dodici canzoniBoys Toys è un personaggio creato spontaneamente in studio con una voce alienata, che ci rivela i suoi “Scary Thoughts“ e che aspetta con ansia il “Weekend“, o che si sente meglio con l'esperienza di solidarietà che sente intonando insieme un inno (“Who I Am“). 
Nel disco, oltre al tema dei giocattoli, si ritrovano un ampio ventaglio di narrative mascoline come il sexy fuckboy ("Strawberries"), l'uomo di famiglia del 2020 ("Family") o l'attaccabrighe aggressivo ("Choose Your Fighter") sono esplorate nel dettaglio. Nel processo Mavi Phoenix continua ad assicurarsi il suo corrente status di più importante export musicale austriaco con un approccio artistico distante da aspettative di genere e di stili, ma inconfondibilmente associato al marchio musicale Mavi Phoenix.
Oltre che da Alex The Flipper, producer fidato di Mavi, “Boys Toys” è stato anche prodotto in studi di Los Angeles (NVDES, Yakob) e Berlino (RIP Swirl). Il risultato è costantemente sorprendente così come coerente, un “Concept Mavi” che varia da Beastie Boys a Bedroom, tra aggressività e ansia.
“Boys Toys” copre cronologicamente anche varie fasi del lavoro di Mavi Phoenix. Mentre il finale “Who I Am” è stato scritto due settimane prima di completare il disco, “Post Summer” risale addirittura a prima che Mavi parlasse pubblicamente di transessualità.  
"Boys Toys“ è un album che trova la sua forza artisticamente e concettualmente nell'assenza di categorie. O, come dice in “12 Inches“, lo sguardo più olistico nell'identità di genere di Mavi, 'My life is fucked up / ... no it's not'.
"Boys Toys“ viene pubblicato il 3 aprile 2020 per LLT Records. I singoli "Bullet In My Heart", "Boys Toys" e "Fck It Up“ sono già disponibili. 


Noi di Nightguide siamo stati gli ultimi ad incontrare Mavi durante il suo schow al Fabrique in apertura ai Milky Chance e in quell'occasione passammo un po di tempo con lui a scambiare quattro piacevoli chiacchere su questo progetto e sulla sua transizione di genere.
E vogliamo cogliere l'occasione per ringraziarlo per il bellissimo messaggio di solidarietà e speranza che ha voluto condividere con il nostro Paese in questo momento così difficile.




Nightguide. È un grande piacere essere qui con Mavi Phoenix che è appena uscita con il suo ultimo singolo “Fuck it up” e stiamo aspettando che esca il suo album di debutto, come ti senti dopo tutto questo tempo a far uscire finalmente il tuo primo album?
Mavi Phoenix. Non mi sono mai sentita in dovere di fare un album, penso che ogni canzone sia un universo a se stante ma con i cambiamenti avvenuti nella mia vita sono arrivata al punto di avere molte canzoni riguardanti lo stesso argomento, quindi ho sentito che era arrivato il momento perfetto per metterle insieme e farne un album.

 
NG. non è cosi comune essere nell'ambiente musicale da quattro anni senza aver pubblicato un album, tutto è molto spinto, si tende a fare tutto subito, mentre tu hai preso il tuo tempo per fare quello che volevi!
 
M. esattamente, non sapevo ancora chi ero come persona quattro anni fa, non lo so ancora ma sono più vicina a scoprirlo e penso che questa è stata la ragione per cui qualcosa mi tratteneva dal dare tutto quello che avevo e dall'essere personale nella mia musica, c'era ancora una parte che non conoscevo di me stessa e ora tutti la conoscono e posso essere veramente me stessa.

 
NG. Hai fatto qualcosa di veramente grande sia per te stessa che per gli altri, pensi che questo possa essere di ispirazione per i tuoi fan che stanno attraversando un momento simile?
 
M. Assolutamente, la prima volta che ho parlato dell'essere transgender sui social, la risposta dei miei fan è stata travolgente, tutti hanno cominciato a considerarmi in modo più personale, a scrivermi in privato parlando dei loro problemi e per me è stato assurdo comprendere che dando una mia informazione personale stavo aiutando tante altre persone ad affrontare questo tipo di problemi.

 
NG. Pensi che qualcosa sia cambiato nella tua musica? Avendo affrontato una transizione possiamo dire che hai avuto la possibilità di vedere le cose da due punti di vista diversi?
Io per esempio ho tanti amici che hanno passato quello che hai passato tu e come spettatore esterno mi sono reso conto che erano intrappolati in una gabbia da cui ora sono liberi, ma hanno vissuto in quella gabbia quindi hanno avuto anche quel punto di vista.
Dicono che lasciare la gabbia è tanto difficile quanto vivere nella gabbia.
 
M. Per me è stato come se da un momento all'altro fossi più a mio agio con me stesso, mentre prima quando ero vista come una donna, mi sentivo come se stessi nascondendo una parte di me o dovessi essere qualcuno che non ero, non potevo ne anche esprimere al massimo il mio potenziale, ne anche nella musica, mi sentivo come se stessi sprecando il mio talento e sapevo che se fossi stata un uomo avrei potuto essere più libera, avrei fatto cose diverse e mi sarei sentito meglio e sarebbe stato più sano. Ora che ho detto che sono transgender e che sono ufficialmente un uomo...

 
NG. Sei sempre stato un uomo!
 
M. Si esatto, penso che le persone siano rimaste stupite quando ho fatto il primo concerto dopo il comingout in Vienna, ho ricevuto un sacco di messaggi dove mi dicevano che sembravo cosi libero  ed è vero, all'improvviso mi sono sentito come se potessi respirare di nuovo e non vedo l'ora di vedere cosa cambierà man mano che mi avvicino sempre di più all'essere quello che davvero sono.

 
NG. Recentemente ho sentito parlare di un comico che ha fatto la transizione da uomo a donna e lei ha detto di aver notato quanto maschilismo ci sia nel mondo, una volta donna tutti hanno cominciato a trattarla diversamente in peggio. Questo esempio per chiederti, pensi di poter essere un uomo migliore?
 
M. Oh spero di si, è una cosa che noto nella mia vita di tutti i giorni, non ho paura di piangere o di mostrare i miei sentimenti perchè come donna la società ti insegna che va bene piangere, mentre l'uomo “deve essere forte”, mentre con i ragazzi della mia band, spesso li sento fare battute sulle donne e io sono tipo - non posso ridere di queste cose!! Non è divertente - perchè so cosa vuol dire...

 
NG. Sentirsi gli occhi addosso?
 
M. Esatto! So cosa vuol dire essere vista come un oggetto, è la cosa peggiore che ci sia e penso molti uomini non si rendano conto quanto può essere terrificante per una donna essere viste in quel modo, perciò ovviamente sono molto rispettoso nei confronti delle donne, ma penso anche che molti uomini siano irrispettosi perchè in fondo sanno che le donne sono più forti.

 
NG. Io sono cresciuto in una famiglia con nove donne, avevo due probabilità: diventare un serial killer o l'uomo perfetto. Ovviamente ho scelto la seconda...per ora hahaha
Ora parliamo un po' di musica, cosa hai in servo per il futuro ora che sei al pieno delle tue potenzialità?
 
M. Sono molto emozionata per l'album, penso sia ottimo, ci saranno alcuni brani più punk/rock, un po' in stile Rage Against The Machine, mixate col hip-pop nel mio stile, he rappresenta un po' l'energia che deriva dall'essere finalmente me stessa!

 
NG. Qual è la prima cosa che pensi quando le luci si accendono e vedi il pubblico davanti a te?
 
M. Non lo so, è strano, sono solo Mavi Phoenix, voglio fare un buon lavoro e impressionare le persone con la mia musica.

 
NG. se potessi scegliere ora con chi fare un featuring con chi sarebbe?
 
M. Tyler The Creator, è sempre stato una grande ispirazione per me, e David Bowie, Queens of The Stoneage, Rage Against, Daft Punk.

 
NG.Pensando al tuo passato, quali sono i tre album di cui non potresti fare a meno?
 
M. IGOR - Tyler The Creator; Fly Or Die - N.E.R.D; Homework - Daft Punk

 
NG. Come descriveresti la musica in tre parole?
 
M. Libertà, potenza e amore.

Intervista a cura di Luigi Rizzo.
 
 
 

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