Nightguide intervista WRONGONYOU

Nightguide intervista WRONGONYOU

Da venerdì 26 gennaio è disponibile sulle principali piattaforme streaming e in digital download “Prove It”, il nuovo singolo del cantautore romano dal sound internazionale WRONGONYOU, che anticipa l'album d'esordio “Rebirth” (Carosello Records) in uscita il 9 marzo.
L'album arriverà a coronamento di un lungo percorso, pieno di soddisfazioni, che ha visto Wrongonyou pubblicare l'acclamato ep “The Mountain Man”, esibirsi in tanti live fino a raggiungere i palchi del Primavera Sound e dell'Home Festival e essere chiamato a scrivere la colonna sonora dell'ultimo film di Alessandro Gassmann “Il Premio”.
Lo abbiamo intervistato.
 
Ciao Marco, come nasce un brano come 'Prove it' e come è stato girare il video in Islanda?
 
La canzone è nata in modo molto spontaneo: è accaduto dopo che una coppia di miei amici si sono lasciati, in un momento in cui per me non era facile prendere le parti né di uno né dell'altra. Un giorno ho poi notato che uno dei due continuava a scrivere ''Prove it'' su di un foglietto: e in 5 minuti è nata questa canzone, poi arrangiata per bene con la produzione di Flavio Zampa e con il mixaggio finale realizzato da Michele Canova, che ha prodotto il disco.
Girare il video è stata un'esperienza molto dura e particolare: l'Islanda - in cui siamo stati una ventina di giorni - è un paese che ti mette con i piedi per terra e ti fa affrontare una natura primordiale che ti colpisce molto a fondo a livello emotivo. Siamo comunque riusciti nel nostro intento di realizzare un video incredibile pieno di immagini e paesaggi straordinari.





 E cosa dobbiamo aspettarci dal tuo primo disco, “REBIRTH”, che uscirà il 9 marzo?
 
Il disco contiene più di un anno di lavoro e canzoni che avevo continuato a rimandare, che qui finalmente sono state partorite. In questi miei brani ho scelto di parlare di temi come la famiglia, l'amore, la natura - il rapporto con la natura per me è sempre stato fondamentale - ed il titolo, Rebirth, riguarda quindi la mia rinascita, che si realizza dopo aver passato momenti molto bui a tanti livelli della mia esistenza E' così che mi sono concentrato totalmente sulla voce, lasciando da parte tutto il resto.
 
Cosa c'è di diverso rispetto a “The Mountain Man”?
 
Sicuramente c'è più elettronica, ciò grazie alla mano di Michele Canova, abituato al mainstream. Io ho cercato di mantenere la mia spontaneità e la mia naturalezza e sono contento che l'esperienza, iniziata in California, sia passata anche per i Castelli Romani, dove vivo: è stato bello ritornare a casa prima di ripartire per rifare meglio la valigia.
 
Come mai un cantante che viene dai Castelli Romani ha scelto di cantare in inglese?
 
Forse perché ho un accento troppo romano..scherzo! In realtà mi è sempre venuto spontaneo cantare in inglese e qualche anno fa mi è capitato di andare in tour lungo la Georgia con un gruppo funky. In quell'occasione ho appreso un accento americano ''a bocca chiusa'', un po' come parlo io! Quindi ho imparato a parlare ed a cantare quel tipo di inglese, con i suoi pregi ed i suoi difetti, e l'ho continuato a preferire all'italiano, anche perché i dischi con cui sono cresciuti sono quasi tutti americani.
 
Quali sono i 3 dischi cui sei più legato emotivamente?
 
''Born in the Usa'' di Bruce Springsteen
 
''For Emma, Forever Ago'' di Bon Iver
 
''Shadow collide with people'' di Jack Frusciante
 
Ti vedremo sui palchi nel 2018?
 
Sì. Io e la mia band abbiamo già fatto la data zero del“REBIRTH - TOUR” il 27 Gennaio  al Covo Club di Bologna e sono stato felicissimo di una reazione molto positiva del pubblico. Gli spettacoli live questa volta saranno più fedeli al disco rispetto al passato.
 
Il  6 febbraio passeremo alla Santeria Social Club di Milano in occasione di MI AMI ORA ed il Tour partirà ufficialmente a marzo: il 3 marzo saremo al Bronson di Ravenna, il 10 marzo al Bangarang presso il Crazy Bull di Genova, il 21 marzoall'Auditorium Parco della Musica (Teatro Studio) di Roma, il 23 marzo al Circolo Kessel di Cavriago (RE), il 24 marzo al CSO Django di Treviso, il 20 aprile allo Spazio 211 di Torino, il 21 aprile al Vibra Club di Modena, il 28 aprile all'Ex Viri di Noicattaro (BA), il 5 maggio al Bookique di Trento e il 26 maggio all'AP Festival presso Chiesa di San Pietro in Castello ad Ascoli Piceno.
Parteciperemo inoltre al SXSW 2018 (South by Southwest festival) ad Austin in Texas (USA) dal 12 al 17 Marzo.
 
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Prima di tutto il tour, soprattutto dopo l'esperienza cinematografica che mi ha impegnato tantissimo. Ci saranno poi sicuramente collaborazioni con altri artisti. Non vedo l'ora!

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