NIGHTGUIDE INTERVISTA JOAN THIELE

NIGHTGUIDE INTERVISTA JOAN THIELE


 
Impossibile tenerla ferma, JOAN THIELE, l'ipnotica cantautrice che, dalla fortunata pubblicazione della sua intensa cover di Drake "Hotline Bling" più di due anni fa, non si è mai arrestata.
La giovanissima artista metà italiana e metà svizzero-colombiana torna per una serie di date live che toccheranno le principali città italiane, ma non solo. JOAN THIELE, infatti, è tra i nomi italiani selezionati che si esibiranno sul palco del SXSW ad Austin in Texas, dal prossimo 13 marzo.
Il tour anticipa l'attesissimo nuovo album, di prossima uscita, di cui sono stati già pubblicati due singoli, "Armenia" e "Fire".
Abbiamo voluto fare due chiacchiere con lei e questo è quello che ci ha raccontato.

NG. Ciao Alessandra, grazie di averci voluto dedicare del tempo per questa chiacchierata. Come prima cosa ti chiederei di raccontarci qualcosa di te. Chi è Joan Thiele?
JT. Ciao :) Grazie a voi. Che dire? Alessandra Joan Thiele, una 25enne amante della musica, dei viaggi, dei tamburi e dell'elettronica.

NG. So che hai iniziato fin da piccola ad avvicinarti alla musica, quindi ne deduco che per te abbia sempre avuto un ruolo importante. Cos'è per te la Musica in 3 parole? E perché?
JT. La musica per me è stata un salvataggio, la ritengo una forma di autoanalisi importantissima.
Scrivere mi ha insegnato ad ascoltare e rielaborare, la musica ha avuto un ruolo fondamentale fin dalla mia infanzia, mi ha aiutato a conoscermi.
Quando ho scoperto la chitarra non ci potevo credere, mi sembravo una dodicenne impazzita con i super poteri, mi faceva sentire così forte. ;)

NG. È arrivata da poco la notizia della tua partecipazione all'edizione 2018 di SXSW, forse uno dei festival più importanti e longevi degli Stati Uniti. Da Desenzano a Austin. Cosa c'è stato nel mezzo? Raccontaci come si sente un'artista quando raggiunge questi importati traguardi.
JT. Beh, per quanto il musicista possa essere paranoico, e lo sono stata, devo dire che mi ha reso molto felice.
Ho tanta voglia di suonare dal vivo i miei nuovi pezzi, in una formazione “solo” per me molto stimolante.
Ho voglia di farmi conoscere, di urlare quello che ho dentro. Voglio semplicemente essere me stessa, e raccontarmi.

 Joan Thiele - Fire
 

NG. Tra poco parte il tuo nuovo tour. Descrivici un po' come vivi la dimensione live della tua carriera.

JT. Suonare live, penso sia l'emozione più grande che c'è. Ogni volta mi emoziona, mi vengono i sorrisoni e mi sento una bambina, mi fa capire che sto facendo la cosa giusta.

NG. Tu rappresenti perfettamente la  gioventù dei nostri tempi. Origine multietnica, hai assorbito varie culture e vissuto in molti posti. Dove ti senti a casa?
JT. Ci sono diversi posti dove mi sento a casa. Italia e Colombia sono i due poli dove si divide la mia famiglia, ne approfitto per viaggiare più possibile e fare un sacco di natali ai cairaibi ;)
Scherzi a parte, mi piace stare dove ci sono le persone che mi fanno stare bene, mi sento a casa tra natura ma anche tra il cemento (un po' meno, ma mi piace) di Milano.

NG. La tua carriera ha già preso una dimensione internazionale nonostante la tua giovane età. Se potessi esprimere un desiderio, dove sogni di esibirti un giorno e perché?
JT. Mi piacerebbe tanto suonare in ogni angolino del mondo, pensate sia possibile? :)

NG. E se invece ti proponessero una collaborazione per un tuo brano, con chi vorresti farlo?
JT. Mi piacerebbe fare una collaborazione con:
-Robert Plant
-David Crosby
-Pharrel Williams
-Sampha

NG. Altre al tour e al tuo viaggio ad Austin, hai altri progetti per il 2018?
JT. Il mio obbiettivo del 2018 è fare tatissimissime cose, scrivere nuove canzoni, fare 20000 concerti, non fermarmi mai, e fare cose, farne tante, senza perdermi tra le nuvole.

NG. Ultima domanda che mi piace fare a tutti; quali sono i 3 album che mai potrebbero mancare nella tua collezione e perché ci sei legata?
Domanda difficilissima, ma ci provo:
-Anderson paak - malibu
-Devendra banhart - mala
-Led Zeppelin - led zeppelin II  (......)
(facoltativo)   :)
-Lauryn Hill - the miseducation of Lauryn Hill
 Intervista a cura Luigi Rizzo

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