Nightguide intervista i Random Recipe

Nightguide intervista i Random Recipe

“Distractions” è l'album con cui i canadesi Random Recipe festeggiano il loro decimo anniversario.
Questo disco - orgogliosamente indipendente e realizzato grazie al crowdsourcing - è il terzo in studio della band ed è stato co-prodotto da Marie-Hélène L.Delorme (FOXTROTT) e Philippe Brault che hanno dato un'impronta raffinata e audace agli 8 brani che lo compongono. Dopo Kill the Hook (2013) e Fold It! Mold It! (2010), Frannie, Fab e Liu-Kong si sono imbarcati in un viaggio creativo mosso da stimolanti collaborazioni: MarieHélène L. Delorme (FOXTROTT), Marie-Pierre Arthur, Rhonda Smith (Prince), Ladybug Mecca (Digable Planets), Lisa Iwanicky (Blood and Glass), Heartstreets, Tali Taliwah (Nomadic Massive), Giselle Numba One, Sunny Moonshine (Sunny & Gabe) e Emily Lazar hanno infatti incoraggiato il trio a ridefinire, riaffermare e arricchire la propria traiettoria musicale. In questo nuovo album i Random Recipe hanno aggiunto al loro caratteristico ed eclettico sound un tocco pop, rap, funk ed electro.
Li abbiamo intervistati.
E' uscito il 6 Aprile “Distractions”: che tipo di disco è?
È un album funk, hip hop, pop, divertente, energetico, felice, profondo, reale, intenso.
 
Come è essere i Random Recipe per dieci anni?
Ne siamo molto fieri, perchè per noi avere successo oggi secondo noi si deve riuscire ad essere longevi. Non è solo fama, non è una questione di soldi, ma è la capacità di sopravvivere a tempi in cui la competizione è assidua e in cui le persone sono ossessionate da ogni novità.
 
Com'è andato il processo di crowdsourcing?
È stato molto interessante vedere quanto i nostri fan abbiano creduto e siano stati presenti in questo progetto.
Questo ci ha dato maggiori speranze per il future e ha influito sulla nostra decisione di diventare indipendenti. 
 
Perché parlare del ruolo della donna e il suo contributo nel mondo della musica?
Perchè ci sono così poche donne nel mondo della musica che crediamo sia importante fare uno sforzo per consolidare tale comunità. E che le musiciste dovrebbero promuoversi l'un l'altra.
 
Da dove proviene la scelta di “Out of the Sky” come primo singolo?
Lo abbiamo scelto perchè era un brano molto diverso rispetto alle nostre produzioni passate, che il pubblico non si sarebbe mai aspettato come nuovo singolo. Ed inoltre, è il più divertente da suonare dal vivo!
 
Cosa dobbiamo aspettarci dal tour, in corso?
Dovete aspettarvi una festa, sorrisi, risate; insomma uno show diverso da qualsiasi altro abbiate mai visto. 

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