July B & Simmy Summer fuori con “Beatz n Bootz”
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30/11/2022 | CarolinaElle
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“Beatz n Bootz” è il titolo del nuovo album del duo rap July B & Simmy Summer, disponibile in tutte le piattaforme digitali da martedì 29 novembre pubblicato da Time 2 Rap.
Dodici tracce arricchite da nove ospiti (Andre$, DJ Spark, DJ Zaa, Don, Mami, Martin Scortese, Nina, Rolo e Shame) e le produzioni di Simmy Summer non lasciano dubbi sull'intento della band: tagliare ogni elemento superfluo, superare le mode del momento per tornare ad abbracciare quello che era l'hip-Hop della Golden Age.
Un passato tra soul e funk 60's/70's hanno automaticamente indirizzato le produzioni verso un flava decisamente "classico". Campioni da brani ed artisti a volte più, a volte meno conosciuti, ma sempre rimanendo nell'ecosistema della black music originale. Proprio come spesso succedeva negli Anni '90.
Una decisa profondità e una maggiore nitidezza rispetto alle produzioni storiche dell'Hip-Hop (soprattutto quello dell'East Coast USA) sono stati gli obiettivi per quanto riguarda la lavorazione del sound.
Anche concettualmente la visione rimane quella. Senza voler negare il valore di molte uscite recenti nel panorama della musica "urban", tutto questo lavoro ha seguito una semplice linea guida: riportare indietro le lancette a quando il rap era Hip-Hop, cultura, condivisione, anima, amore, odio, rabbia, rivalsa, impegno, passione e concretezza. Anche attraverso continue citazioni di pezzi di storia di rap italiano e non solo. Con l'obiettivo, sentito fino al midollo, di uscire dal vortice attuale del rap plastificato, generalmente preconfezionato, saturo di idee da fiction lobotomizzanti, privo del minimo sentimento.
Fin dalle prime barre i due MC hanno fatto intendere che non si sarebbe andati tanto per il sottile. I testi si sono evoluti con naturalezza, senza ricercare alcun effetto speciale, ma andando dritti al sodo con tecniche semplici e flow incalzante, per esprimere i concetti alla base dell'intero progetto, spaziando fra humor o sarcasmo e una rabbia disillusa, attraverso un linguaggio basilare e diretto.
Le storie personali di July e Simmy, la vita quotidiana tra lavoro e difficoltà reali e comuni per una fetta di popolazione, che ha smesso di credere alle storielle, ma è rimasta legata a una cultura che ha realmente cambiato la vita a moltissime persone. La fotografia del vivere in un Italia provinciale ma allo stesso tempo globalizzata nel suo degenero sotto molti punti di vista. Da qui la necessità di evadere, con la musica, da una quotidianità logorante e spesso alienante, picchiando prepotentemente con beatz e rapponi, nel rappresentare chi si suda onestamente e sinceramente la pagnotta nel fango, nella polvere, in strada, ogni giorno sotto il sole, o sotto pioggia e neve, faticando tra mille scazzi, ma senza mai darsi per vinto, a nocche dure e testa alta.
L'album è accompagnato dal videoclip della traccia “Cronache di Resilienza” realizzato da outisone. Il playback della band è ambientato in uno scenario che richiama il loro quotidiano e la loro visione della vita. Un magazzino, un cantiere edile, un'officina, un deposito e una cava sottolineano la tematica del lavoro reale e della fatica, prendendo -con fierezza- le distanze da tutti mondi patinati e fighetti.
Dodici tracce arricchite da nove ospiti (Andre$, DJ Spark, DJ Zaa, Don, Mami, Martin Scortese, Nina, Rolo e Shame) e le produzioni di Simmy Summer non lasciano dubbi sull'intento della band: tagliare ogni elemento superfluo, superare le mode del momento per tornare ad abbracciare quello che era l'hip-Hop della Golden Age.
Un passato tra soul e funk 60's/70's hanno automaticamente indirizzato le produzioni verso un flava decisamente "classico". Campioni da brani ed artisti a volte più, a volte meno conosciuti, ma sempre rimanendo nell'ecosistema della black music originale. Proprio come spesso succedeva negli Anni '90.
Una decisa profondità e una maggiore nitidezza rispetto alle produzioni storiche dell'Hip-Hop (soprattutto quello dell'East Coast USA) sono stati gli obiettivi per quanto riguarda la lavorazione del sound.
Anche concettualmente la visione rimane quella. Senza voler negare il valore di molte uscite recenti nel panorama della musica "urban", tutto questo lavoro ha seguito una semplice linea guida: riportare indietro le lancette a quando il rap era Hip-Hop, cultura, condivisione, anima, amore, odio, rabbia, rivalsa, impegno, passione e concretezza. Anche attraverso continue citazioni di pezzi di storia di rap italiano e non solo. Con l'obiettivo, sentito fino al midollo, di uscire dal vortice attuale del rap plastificato, generalmente preconfezionato, saturo di idee da fiction lobotomizzanti, privo del minimo sentimento.
Fin dalle prime barre i due MC hanno fatto intendere che non si sarebbe andati tanto per il sottile. I testi si sono evoluti con naturalezza, senza ricercare alcun effetto speciale, ma andando dritti al sodo con tecniche semplici e flow incalzante, per esprimere i concetti alla base dell'intero progetto, spaziando fra humor o sarcasmo e una rabbia disillusa, attraverso un linguaggio basilare e diretto.
Le storie personali di July e Simmy, la vita quotidiana tra lavoro e difficoltà reali e comuni per una fetta di popolazione, che ha smesso di credere alle storielle, ma è rimasta legata a una cultura che ha realmente cambiato la vita a moltissime persone. La fotografia del vivere in un Italia provinciale ma allo stesso tempo globalizzata nel suo degenero sotto molti punti di vista. Da qui la necessità di evadere, con la musica, da una quotidianità logorante e spesso alienante, picchiando prepotentemente con beatz e rapponi, nel rappresentare chi si suda onestamente e sinceramente la pagnotta nel fango, nella polvere, in strada, ogni giorno sotto il sole, o sotto pioggia e neve, faticando tra mille scazzi, ma senza mai darsi per vinto, a nocche dure e testa alta.
L'album è accompagnato dal videoclip della traccia “Cronache di Resilienza” realizzato da outisone. Il playback della band è ambientato in uno scenario che richiama il loro quotidiano e la loro visione della vita. Un magazzino, un cantiere edile, un'officina, un deposito e una cava sottolineano la tematica del lavoro reale e della fatica, prendendo -con fierezza- le distanze da tutti mondi patinati e fighetti.
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